Intervento realizzato con il cofinanziamento FEASR del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana - sottomisura 16.2 Bando PIF

Costo complessivo del progetto: 413.890,00 € - Contributo richiesto (valore assoluto): 372.501,00 €



Premessa e obiettivi

In Garfagnana la coltivazione del farro è legata da sempre alla tradizione alimentare. Questa tradizione nel 1996 si è tradotta in riconoscimento europeo del marchio IGP “Farro della Garfagnana”. Il disciplinare di produzione ha poi definito l’areale di produzione nel comprensorio dei comuni che compongono la ex Comunità Montana della Garfagnana, ad una quota compresa fra i 300 e 1000 m s.l.m., e la modalità di coltivazione basata sui metodi dell’agricoltura biologica.


I produttori iscritti all’albo sono oltre 100 e la superficie coltivata è di oltre 200 ha. In Garfagnana vengono coltivate delle popolazioni, geneticamente molto variabili, caratterizzate principalmente da tre biotipi (mutico, semi-aristato e aristato) di Triticum dicoccum Sch. (farro comune), che si trovano con frequenza diversa nel germoplasma del farro della Garfagnana. La popolazione del farro della Garfagnana è geneticamente molto diversa dalle accessioni e varietà che si si coltivano nelle altre regioni italiane; essendo, inoltre caratterizzata da un pool genico molto ampio, risulta necessario prevedere dei sistemi di produzione e commercializzazione che possano salvaguardare questa importante fonte di biodiversità.


In tale ambito nel 2016 è stato avviato un progetto d’innovazione denominato FaGaDOP (Caratterizzazione Genetica e Pedoclimatica del Farro della Garfagnana IGP e dell’areale di coltivazione, con ridefinizione del processo agronomico di produzione, finalizzato alla costituzione del marchio DOP), finanziato nell’ambito dei progetti integrati di filiera annualità 2015 dalla Regione Toscana - Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Politiche Comunitarie e Regionali per la Competitività delle Imprese Agricole e Agroalimentari - Fondi FEASR, PSR 2014-2020.


Il progetto ha visto la collaborazione della Garfagnana COOP quale capofila con il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente  (DISPAA) dell'Università di Firenze e la Fondazione per il Clima e la Sostenibilità. 


L’obbiettivo del progetto è stato di:

   - definire e caratterizzare la base genetica della popolazione di farro della Garfagnana

    (rispetto anche alle altre popolazioni italiane);


   - definire le caratteristiche quali-quantitative delle produzioni;


   - valutare la possibilità di iscrizione al Registro delle Varietà, in quanto varietà tradizionalmente coltivata in

    Garfagnana e minacciata da erosione genetica;


     - valutare la produzione e commercializzazione delle sementi entro la zona di origine, in modo da:

              - avere il controllo della base genetica,

               - prevenire fonti d’inquinamento,

               - migliorare le caratteristiche delle semente utilizzate;


     - analizzare e caratterizzare le condizioni pedoclimatiche dell’areale di coltivazione;


    - definire le interazioni fra genotipo e sottozone pedoclimatiche;


    - valutare le sinergie agronomiche e commerciali delle rotazioni;


    - analizzare i fattori di identificazione del prodotto, della sua origine storica nel territorio della Garfagnana

       e ridefinire il protocollo agronomico, finalizzando  l’attività al riconoscimento della certificabilità DOP.